Microtunnel e direct pipe

1468 – Piombino

Lavori:
Costruzione linea e banchina FRSU Piombino. Esecuzione attraversamento mediante Direct Pipe

Ente:
Snam Rete Gas S.P.A.

Acquirente:
Max Streicher S.p.A

Periodo di esecuzione:
Novembre 2022 – Aprile 2023

Importo Lavori:
€ 5.900.000,00

Descrizione

Nell’ambito del progetto di realizzazione del Terminale FSRU a Piombino, I.CO.P. è stata incaricata dall’Appaltatore principale dell’esecuzione di un Direct Pipe avente diametro 48” e lunghezza 1290m ca, che partendo da un pozzo di spinta su terra ferma (B) attraversa il golfo marino, per terminare su una banchina artificiale (A). Tale lavoro ha rivestito particolare importanza sia per la sua elevata lunghezza che le tempistiche con cui è stato completato.

I lavori sono stati infatti realizzati con tempi molto stretti: la costruzione della postazione di spinta è iniziata a fine Novembre 2022 ed i primi di Marzo 2023 è stato ultimato lo smontaggio delle linee tunnel. In particolare, la perforazione è stata organizzata su turni 24/7, contribuendo al completamento dell’intera opera in soli tre mesi.

Il sottosuolo interessato dai lavori è caratterizzato da una spiccata eterogeneità geologicostratigrafica. Il terreno prevalentemente è costituito prevalentemente da sabbia, alternata a calcarenite, a tratti compatta, sabbia argillosa/limo e argilla sabbiosa.

La postazione di spinta è stata realizzata mediante uno scavo sostenuto da palancole metalliche vibroinfisse profondo circa 2m da p.c., con pianta rettangolare lunga ca. 20m nella direzione dell’asse di spinta e ca. 7,5m nella direzione ortogonale all’asse.

In fase di progettazione costruttiva, per minimizzare le incertezze sui tempi di esecuzione dovute all’interferenza con la falda, si è deciso di realizzare un pozzo di spinta poco profondo. Questo ha comportato una riduzione della copertura naturale al di sopra del primo tratto di perforazione, che è stata ricreata artificialmente tramite un riempimento realizzato con miscela plastica confinata all’interno di palancole metalliche.

In relazione alla lunghezza dell’ attraversamento, è stato costruito anche un ulteriore basamento per il posizionamento di un secondo Thruster da usare nella parte finale della perforazione dove si prevedevano elevate forze di spinta.

Durante la fase di progettazione, analizzando le stratigrafie, si è evidenziata la presenza di colonne di ghiaia grossolana nel tratto terminale dell’attraversamento.
Per prevenire possibili criticità in fase di perforazione, l’area è stata bonificata realizzando pali mediante la tecnica del CFA con getto di materiale plastico (Fillplast).

All’arrivo, la TBM è stata recuperata mediante uno scavo di sbancamento profondo circa 1,2m in quanto il collegamento tra il Direct Pipe e la tubazione di linea avveniva alla quota del piano campagna.