Negli spazi confinati di Montecarlo, ICOP insieme a FONDAMENTA ha realizzato un’autentica impresa nell’ambito delle fondazioni speciali: protagonista in particolare l’idrofresa CMC30 (di proprietà della ICOP) che ha rivelato tutte le sue eccezionali potenzialità in spazi estremamente limitati e con caratteristiche di terreno di notevolissima complessità.

L’area di intervento consiste in una zona lineare lunga 250mt per 35mt di larghezza all’interno della quale è stato realizzato un grande immobile (somigliante a quella di una grande nave) di circa 47.000m2 che ospiterà: il nuovo College Charles (scuola media) per 1500 studenti dotato di palestra; piscina; auditorium; il centro di smistamento postale; la sede di trasferimento dei rifiuti riciclabili; una sala polivalente comunale da 1200 posti; la nuova mediateca Comunale; una sala prove per eventi musicali; un anfiteatro da 300 spettatori; gli uffici della Direzione dell’Educazione Nazionale dello Sport e del Centro di Formazione Pedagogica; 7.700m² dedicati a uffici statali e locali d’archivio e un parcheggio pubblico con 900 posti auto.

L’esecuzione dell’ opera è in capo a Fayat Monaco e diretta da Artelia Monaco e Socotec. Per le opere di fondazione, in particolare, è stato incaricato un pool composto dall’ATI di tre società, Sogefon, Icop e Fondamenta.
Le difficoltà operative per la parte fondazionale, oltre a quelle determinate dagli spazi estremamente ridotti per la contemporaneità di altre lavorazioni, hanno riguardato soprattutto la natura del terreno monegasco che presenta una variabilità frequente passando dalla falesia (con calcari ad altissima resistenza) a terreni più fratturati (persino argillosi e marnosi). Lavorando in presenza della palancola, quindi, l’operatività è risultata molto complicata. Inoltre, la realizzazione di una parte dei diaframmi è stata realizzata con dei limiti di altezza che grazie all’impiego, da parte di ICOP, di una speciale idrofresa compatta– denominata CBC30 Low Headroom Silent Cutter avente la caratteristica di insediarsi per lo scavo in spazi molto ridotti grazie alla rotazione del cutter fino a 90° e l’utile riduzione dell’altezza del braccio.