Microtunnel e direct pipe

1468 – Piombino

Lavori:
Costruzione linea e banchina FRSU Piombino. Esecuzione attraversamento mediante Direct Pipe

Ente:
Snam Rete Gas S.P.A.

Acquirente:
Max Streicher S.p.A

Periodo di esecuzione:
Novembre 2022 – Aprile 2023

Importo Lavori:
€ 5.900.000,00

Descrizione

I lavori che prevedevano la realizzazione del Terminale FRSU a Piombino e delle relative opere di connessione erano suddivisi in 3 tratti distinti:

  1. tratto in banchina
  2. tratto in Direct Pipe
  3. tratto interrato con doppia tubazione.

L’Appaltatore ha affidato a I.CO.P. la realizzazione del secondo tratto, interposto tra la banchina e la costa, il cui sviluppo, partendo dal pozzo di spinta su terra ferma, attraversava il golfo marino fino al raggiungimento del pozzo di arrivo su banchina artificiale.

Lunghezza DP [m]StringeSpessore [mm]DN
13001: L 274 m 2: L 285 m 3: L 273 m 4: L 263 m 5: L 273 m 18,9 ÷ 25,9 mm1200 (48”)

La postazione di spinta è stata realizzata mediante uno scavo, profondo circa 2m da p.c., con pianta rettangolare lunga ca. 20m nella direzione dell’asse di spinta e ca. 7,5m nella direzione ortogonale all’asse. Le pareti della postazione sono verticali e sono sostenute da palancole metalliche vibroinfisse.
Il recupero della TBM invece è stata fatto grazie ad uno scavo di sbancamento profondo circa 1,2m in quanto il collegamento tra il DP e la tubazione di linea in banchina avveniva a quota di piano campagna.

Caratteristiche dell’intervento

  • La produzione ha registrato i seguenti valori:
    • Giorni perforazione: 20
    • Massima produzione giornaliera: 130 m
    • Media produzione su giorni effettivi di perforazione: 65,40 m
  • Le unità litologiche attraversate non sono risultate in linea con i sondaggi preliminari, evidenziando invece una spiccata alternanza geologica (sabbie da fini a medio-grossolane)
    • Limitato consumo di polimeri nel fluido di perforazione e assenza di coagulanti
  • La ridotta copertura naturale in partenza ha implicato, al fine di evitare possibili fenomeni di subsidenza del terreno sovrastante i primi metri di perforazione, la realizzazione di un rinforzo e stabilizzazione del tratto iniziale fino al raggiungimento di una profondità idonea nel terreno naturale.
    • Il tratto di stabilizzazione è stato confinato da palancole lunghe 10 m riempite con materiale plastico.
  • Durante la fase di progettazione, analizzando le stratigrafie del terreno interessato dall’attraversamento, sono state evidenziate delle criticità nel tratto terminale per la presenza di colonne di ghiaia grossolana. Si è reso quindi necessario bonificare l’area realizzando pali mediante la tecnica del CFA con getto di materiale plastico (Fillplast).